Robert Dilts analizza in profondità la figura di Gesù Cristo attraverso le guarigioni da lui operate
Le parole, le idee, le azioni di Gesù di Nazareth hanno avuto un’immensa influenza sulla civiltà occidentale per quasi duemila anni. Attraverso le varie epoche, Gesù è stato visto in molti modi diversi da molte persone diverse: un maestro, un autore di miracoli, un guaritore carismatico, un mago, un leader politico e religioso, il Figlio di Dio, una metafora, eccetera. Avendo ricevuto un’educazione cattolica (ed avendo frequentato scuole cattoliche fino alle scuole secondarie) sono stato esposto in maniera continuativa alle storie ed ai fatti del Vangelo di Gesù. Ho anche spesso contemplato l’influenza delle storie di ciò che Gesù fece sulla PNL e viceversa.
È risaputo che la PNL nacque come risultato del modellamento di “guaritori” particolarmente efficaci. La PNL ebbe inizio quando Richard Bandler e John Grinder modellarono le strutture linguistiche ed i comportamenti che emergevano dal lavoro di Fritz Perls, Virginia Satir e Milton Erickson, M.D. Le prime “tecniche” di PNL erano derivate dai principali modelli verbali e non verbali che Grinder e Bandler avevano osservato nel comportamento di questi straordinari terapeuti. Il primo libro di Bandler e Grinder era intitolato “La struttura della Magia”. L’implicazione di questo titolo era che ciò che sembrava magico e inesplicabile, spesso aveva una struttura più profonda che, una volta illuminata, poteva essere compresa, comunicata e messa in pratica da persone diversa dai pochi, eccezionali, “maestri” che avevano inizialmente prodotto la “magia”.
Alcuni anni fa mi venne in mente che forse un modellamento di questo genere poteva essere fatto rispetto all’insegnamento di Gesù ed alla sua opera di guaritore.[...]
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